Università degli Studi della Tuscia – Via S.M. in Gradi – Aula Magna
12/13 Novembre 2024
I nomi di luoghi, spazi e strade sono un indice significativo degli usi pubblici della storia. Fare la storia delle città, dei loro quartieri, dei loro specifici luoghi di memoria è una scala di misura molto importante per la Public History. Ciò in virtù della vocazione alla pedagogia civile dell’odonomastica e delle rappresentazioni simboliche che essa compendia. I riflessi delle scelte valoriali vanno misurati in relazione ai mutamenti intervenuti nelle storie comunitarie e nelle tradizioni civiche del secondo dopoguerra, attraverso percorsi di ricerca che indaghino mirati casi territoriali in una proiezione storica insieme nazionale ed europea, nel mutamento delle ricezioni pubbliche.
Programma
Martedì 12 Novembre – Ore 14/18 Tra Storia e memoria pubblica
SALUTI ISTITUZIONALI
MAURIZIO RIDOLFI(Università degli studi della Tuscia) I volti delle nostre città. “Fare storia” attraverso vie, piazze e luoghi di memoria
ESTER CAPUZZO(La Sapienza Università di Roma) La toponomastica attraverso gli archivi della Società e Deputazioni di Storia Patria
MARCELLO RAVVEDUTO(Università di Salerno) Paradigmi storico-politici nelle narrazioni dell’odonomastica contemporanea
CAMILLA ZUCCHI(Università di Salerno) Donne senza nome. Il gap di genere e la storia digitale
Coordina i lavori AGOSTINO BISTARELLI(Associazione Italiana di Public History)
Mercoledì 13 Novembre – Ore 9/13 Territorialità Repubblicane
ANTONIO SPINELLI(Università Ca’ Foscali Venezia) “La memoria dei viventi è labile e facile è la dimenticanza”. L’odonomastica come laboratorio della Repubblica: i casi di Padova e Vicenza
AGNESE BERTOLOTTI(Università degli studi della Tuscia) L’odonomastica nella costruzione della Repubblica: il caso della Tuscia
MIRCO CARRETTIERI(Liberation Route Italia) Un “modello emiliano” anche nell’odonomastica? Il caso Reggio Emilia
ALESSIA BONAFINI(Università di Genova) Odonomastica e integrazione europea: i casi di Trento e Rovereto
Coordina i lavori SANTE CRUCIANI (Università degli studi della Tuscia)
La partecipazione ai lavori delle due giornate comporta l’attestazione di 1 CFU per le attività didattiche
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